Le stelle sono tante milioni di milioni di Stefano Davidson

09.05.2013 14:11

 

LE STELLE SONO TANTE, MILIONI DI MILIONI…

di Stefano Davidson

Poche righe per provare a risolvere un problema che pare spaccare l’Italia, ovvero l’esistenza e l’operatività del M5S.

Partendo dal presupposto che la stragrande maggioranza degli italiani, compresi tutti quelli che stanno qui in rete, non ne possono più dell’attuale situazione del Paese né tantomeno di questo “inciucio” di Governo che fondamentalmente, salvo ai “fedeli alla linea” di ognuno dei due schieramenti “complici”, i quali probabilmente (se non hanno interessi diretti) mi pare non capiscano nulla, non piace a nessuno. 
Considerato che il Movimento 5 stelle si pone quale esempio di democrazia diretta in cui tramite il web tutti i componenti possono partecipare attivamente alle decisioni del Movimento stesso e possono influire sull’agire dei suoi rappresentanti in Parlamento. 
Tenuto conto che nei social network ci sono altri movimenti composti da gente che vuole un’Italia diversa e che ha idee e programmi da proporre. 
Visto che il Governo in carica sostanzialmente non rappresenta nessuno di coloro che ho poc’anzi citato, e il Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento men che meno, mi chiedo:

e se TUTTI, dico proprio TUTTI, facessimo un passo indietro dal nostro Ego, e decidessimo di FARE qualcosa, e di contare qualcosa (almeno quanto quello che in fondo siamo “uno”, visto che chi ci governa non ci considera nemmeno quello), se ci staccassimo dal Gruppo facebook di cui siamo i fondatori o di cui siamo parte attiva, smettessimo di twittare dissenso, ci lasciassimo alle spalle le ideologie che ci hanno illuso per decenni e fluissimo in massa all’interno del M5S?

No, non sono impazzito, anzi, credo che questo sia l’uovo di Colombo per risolvere la situazione.
Se i “militanti” del Movimento (che comunque ha il vantaggio di essere già dentro al Palazzo) aumentassero in maniera esponenziale ed ognuno di essi portasse con sé il proprio bagaglio di esperienza, di conoscenza, di cultura, di rabbia e di tutto quel che si può trovare in un cittadino normale (che si tenda mentalmente a destra, sinistra o al centro non importa, conta solo che si voglia farla finita col sistema che ci sta allegramente “fottendo” da 60 anni) ecco che avremmo due risultati eccezionali:
il primo che finalmente chi sta a “corte” si renderebbe conto di numeri che probabilmente al momento non valuta pericolosi, poiché divisi in listine, listarelle, movimenti e partitini (ricordiamoci il “divide et impera”), e forse capirebbe che è il caso di finirla immediatamente con le consuete prese per i fondelli.

Il secondo è che se dentro al Movimento ci fossero davvero TUTTI gli esasperati, quelli che davvero non credono più a nulla (e di conseguenza nemmeno al M5S), quelli che si vogliono affrancare da questo controllo costante e continuo sulle proprie menti effettuato anche, e soprattutto, attraverso gli organi di informazione, quelli che vogliono che il “signoreggio bancario” venga trattato in maniera completa, quelli che rivogliono la sovranità monetaria, quelli che vogliono scappare da MES e Fiscal Compact, ecco che lo stesso M5S diventerebbe una sorta di micro-parlamento dove vige la democrazia diretta e dove tutti esponendo le proprie idee alla collettività la potrebbero sperimentare.

Oltretutto questa sarebbe una sorta di “cartina di Tornasole” per gli scettici, i quali potrebbero così toccare con mano se quanto sbandierato da Grillo e i suoi effettivamente è davvero reale anche nei fatti.
Qualcuno infatti dice che Grillo è falso, che Casaleggio è massone o chissà cos’altro. Bene, iscrivendosi e partecipando attivamente alle attività del Movimento si potranno verificare anche queste cose.

L’iscrizione a mio avviso deve avvenire per due motivi sostanziali: cacciare i “soliti ignobili” dentro al Parlamento e verificare quelli “nuovi” che cercano di entrare facendone parte. È dall’interno che si vede come funzionano le cose, in ogni caso.

Cercate di capire cosa intendo: l’iscrizione non ha costi, non macchia la fedina penale, non comporta rischi (salvo quello di essere additati da quelli asserragliati in Parlamento a “governare” come rappresentanti dell’antipolitica) è revocabile in qualunque momento. Questo vuol dire che si può provare a salire sulla “giostra”, provare a contribuire con le proprie idee, esprimere dei voti su proposte concrete e vederle portare in Parlamento in “tempo reale”. 
Personalmente non ci trovo nulla di male, anzi mi sembra di certo più utile fare un’esperienza di questo tipo piuttosto che continuare a “smadonnare” via FB o Tweetter, lamentarsi nei bar o nelle piazze, criticare il proprio Partito di riferimento, condannarne le politiche, bruciare le tessere etc…

Se poi tutto si traducesse in una “buggeratura” ovvero ci si rendesse conto che le cose non vanno come dichiarato da Grillo e dal M5S ecco che si potrebbe parlarne con cognizione di causa, con tanto di prove a supporto e smascherare quello che molti considerano “il diavolo”, anche lui al soldo dei poteri forti.

Se però, al contrario, ci si accorgesse che tutto è come è stato detto, che ognuno può fare la sua parte e che la massa compatta di vecchi e nuovi “attivisti” può davvero abbattere l’ancient regime?

Sfido chiunque, tra gli esasperati, gli scontenti, gli indignati, di qualunque corrente o ideologia politica siano, a dirmi che non gli farebbe gola un’opportunità del genere. 
Già perché se così fosse, e si riuscisse a ripulire definitivamente il “Palazzo”, dentro poi ci saremmo noi o quelli che noi effettivamente avremmo deciso di metterci.

Tra l’altro, una delle critiche che sento fare più di frequente ai rappresentanti in Parlamento del M5S è di non essere adeguatamente preparati sia culturalmente, che politicamente e, addirittura, c’è chi dice poco capaci in termini di “comunicazione” di abilità a creare “empatia” con il pubblico. 
In questo caso tutti coloro che si sentono e sono più preparati in tutti questi “settori” potrebbero mettere le proprie doti a disposizione del Movimento, per cui di se stessi e di tutti coloro che combattono per un Paese migliore.

In definitiva io penso che oggi 8 Maggio 2013 sia venuto il momento di arrotolare le proprie bandiere, di eliminare simboli e divisioni, visto che comunque siamo tutti sulla stessa bagnarola, e di diventare semplici “uomini normali” che perseguono l’ideale di Paese più giusto, e che per questo motivo si uniscono tutti sotto una sola insegna. 
È quella del M5S certo ma, come detto, questa è l’unica ad avere un’organizzazione già sufficientemente capillare sul territorio e, soprattutto, l’unica ad essere riuscita a sfondare le barriere e ad essere già entrata in Parlamento.

Non sopportate Beppe Grillo? Vi è antipatico? 
Credo che sia più importante ripulire e risollevare il Paese che una mancata empatia con una persona, la quale tra l’altro da sempre sostiene che nel momento in cui il Movimento avrà fatto pulizia, lascerà, così come lo stesso Movimento 5 stelle non avrà più ragione di esistere perché in Parlamento ci saranno persone normali, volute da persone normali e si scioglierà, lasciando l’Italia agli italiani. Poi, se tutto questo andasse in porto sarebbe nostra responsabilità far sopravvivere quanto creato.

Io penso che questa sia “la soluzione”, e che il tempo rimasto a disposizione prima che finiscano di rovinarci del tutto sia proprio poco, per cui esorto davvero tutte le persone di buonsenso e di buona volontà a prendere in considerazione quanto ho scritto.

Grazie per l’attenzione.