Su Sofia lettera aperta al Ministro Balduzzi

18.03.2013 10:32

Egregio signor Ministro,

sò bene che la cosa, presto, non la riguarderà più.....e comprendo che questo caso le bruci...terribilmente, in quanto sicuramente fonte di interminabili discussioni con chissà quali persone,interessate sia ad una ricerca che vada avanti, sia ad una che si fermi.....per motivi adducibili a convinzioni dogmatiche o economiche che siano.

Chi Le scrive non è d'accordo,come vede dalla foto e leggerà sulla didascalia, che le cure a Sofia e a tanti altri come Sofia, poveri esserini indifesi, che hanno avuto la sfortuna di nascere con una malattia rara, la cui causa, evidentemente, non interessa abbastanza all'Industria farmaceutica ed alle lobbies che, giustamente, come da incarico di chi le paga - e non mi riferisco certo a  Lei,Signor Ministro, reputando la cosa ancora "non sufficientemente matura" per difendere i loro brevetti ed il loro business, ritengono, evidentemente, che sia il caso di spostare l'attenzione su altre  cose.....sicuramente più remunerative, si fermi!!! NON E' GIUSTO!!!

Io ho un solo figlio, mio, che ha la fortuna di esser nato sano....ma,mi creda, sento Sofia come se fosse "mia figlia" ed è un sentimento che - credo fermamente - dovrebbe riguardare tutti quanti noi, poichè è un sentimento che si chiama MISERICORDIA!!!

Misericordia.......pensi,Signor Ministro.....questa parola, le dice nulla???? 

Anche il Santo Padre Francesco I° ne ha parlato ieri, nel suo Angelus e, sinceramente, trovo che nessun caso, oggi come oggi, incalzi e rappresenti più di ogni altro questa parola e che non ci sia persona come Lei che possa fare un grande gesto per ricordare all'Italia e al mondo che viviamo in un Paese civile, ove la vita viene difesa a prescindere dal costo e dai mezzi per difenderla.

Non voglio ricordare la storia di Sofia dall'inizio, anche perchè il mio intendimento, di umile blogger laico, agnostico e non legato a nessun dogma, è solo quello di interpretare la disperazione di genitori disperati che vedono andare e venire la speranza di poter abbracciare ancora Sofia e di farla crescere....ed è,  sinceramente uno strazio che di certo non può essere paragonato a nessun altro dolore al mondo.

Signor Ministro, il mio tono, pur se morigerato ed educato, non deve essere considerato remissivo ma deciso e fermo nella considerazione che, se muore la Speranza ( come stà morendo ora in un altalenarsi di affermazioni e negazioni sul permesso o meno delle cure ), muore anche una parte di noi e questo è ancor più grave. Ella ha l'occasione di dare una svolta a tutto questo, solo con un piccolo grande gesto: autorizzare le cure!!!!

Stia certo che nessuno oserà metterla sotto accusa per questo e, se qualcuno tentasse di farlo dimostrerebbe ineludibilmente di essere irrispettoso della vita e non sarebbe certamente ben accolto.

Signor Ministro: ridia la speranza a Sofia e all'Italia tutta...che spera ed è pronta ad applaudire questo gesto!! Sarebbe apoteosi per un gesto semplice ed illuminante per tutti.

Con deferenza

Mauro Munari