Andiamo a conoscere Oasi di Camilla e Camilla Rossi
Siamo un'associazione piccolina, basata esclusivamente sul lavoro di pochi volontari. Ci occupiamo di gatti randagi e gatti e cani recuperati da maltrattamenti o famiglie che non possono/vogliono più tenerli. Se necessario li curiamo e poi cerchiamo per loro una buona adozione. La stessa cosa la facciamo per altri piccoli animali, tartarughe, conigli, cavie, cincillà, uccellini di vario genere, ecc... Stiamo anche pulendo uno spazio che il Municipio del Ponente ci ha assegnato per costruire un rifugio per piccoli animali abbandonati.
Questo SCRITTO, PER ME, GRANDE AMICO DEGLI ANIMALI, SOPRATUTTO DEI GATTI....PERCHE' OGNI GATTO HA UN CARATTERE PER CONTO SUO E FA LE SUE MARACHELLE A MODO SUO, mi ha incuriosito non poco e, forse anche per la gioia che albergava in quel momento in me, per il fatto che questo blog avesse finito la sua triste epopea in Facebook , dov'era diventato quasi impossibile condividerlo in quanto segnalato da elementi con probabili deficit intellettivi, e dunque ho deciso che avrei provato, per lo meno, come sto facendo da queste colonne, a segnalarla (non come spam :-)) ) per quello che fa e fanno queste meravigliose volontarie.
Ho conosciuto poi, telefonicamente, Camilla Rossi ; una persona umile che chiede le cose "in punta di piedi" senza arroganza e senza pretendere nulla di ecclatante. Lei, per la Onlus che rappresenta ed ha creato, chiede poco: solo qualche aiuto concreto; qualche scatola di cibo....non chiede la luna, non pretende certo che ci siano miracoli o miliardari che ad un tratto arrivino e risolvano le tante situazioni con cui si trova a combattere -come tante volontarie, meravigliose, ogni giorno.
Discorro di cani, di gatti...mi racconta che ci sono situazioni a cui dà una mano, con una gattara gelosa della sua colonia (non ne parla assolutamente male, anzi) e di un caso in cui ha strappato con biberon e omogeneizzati, alla morte, tre gattini la cui mamma è stata schiacciata da un'automobile; e di tante altre cose, di tante emergenze che ogni giorno si trovano ad affrontare lei e le altre volontarie!!
Che fare!!?? Quello che si può, quello che, ognuno di noi, in scienza e coscienza, possa riconoscere a questa Associazione, che è una ONLUS a tutti gli effetti e quindi regolarmente autorizzata a svolgere la propria opera e certificata per farlo: qualsiasi cosa è utile e qualsiasi cosa o somma possa essere spedita, in quanto questa sarà atta ad aiutare gli animale che ci sono e che gravitano attorno.
Traggo dalla pagina ufficiale:
L’Oasi dovrebbe essere ubicata in uno spazio verde (in modo che assomigli ad un parco) ed attrezzata con laghetti, recinti e voliere adeguati ad ospitare questi animali sia nella stagione estiva che in quella invernale. Inoltre dovrebbe essere dotata di una “struttura coperta” dove: poter ospitare gli animali che non possono vivere all’aperto o per le caratteristiche della specie cui appartengono o perché malate e quindi in terapia, poter ricoverare i mangimi e tutto il materiale necessario per accudire gli “ospiti”, ricavare uno spazio adibito ad “ufficio” dove tenere tutta la documentazione e ricevere le persone interessate ad approfondire un’eventuale adozione o ad avere informazioni per una donazione.
Per finanziare questo progetto, oltre alle classiche forme di donazione, noi volontari ci siamo “inventati” alcune attività che ci permettono di raccogliere fondi regolarmente:una di noi crea oggettini di bijotteria e li vende; un altro volontario sta raccogliendo “storie vere” tra persone ed animali per scrivere un libro che verrà venduto tramite il sito www.lulu.com (che ci permetterà di non avere spese iniziali). Inoltre abbiamo ricevuto e continuiamo a ricevere in dono molti oggetti con i quali pensiamo di realizzare lotterie e bancarelle.
Dal punto di vista operativo, per la manutenzione dell’area e la cura degli “ospiti” oltre alle persone menzionate sull’ Atto Costitutivo, che sono i “fondatori” del progetto, possiamo contare sull’ aiuto di molti volontari animalisti che si sono offerti di collaborare attivamente alla gestione.
Una volta che il progetto sarà ben avviato vorremmo adoperarci anche per dare visibilità a cani e gatti provenienti da situazioni limite (maltrattamenti, cani spagnoli o del sud, etc.) appoggiandoci per il loro “stallo” a strutture private che offrono servizio di pensione e mettendo a disposizione, all’interno dell’oasi, gli album con le loro fotografie e le loro storie, nonché volontari che offrano supporto agli aspiranti adottanti nella scelta del giusto amico a quattro zampe ed effettuino tutti i controlli necessari.