Correttamente corrotti

27.03.2013 09:09

 

Mettiamola sul piano del diritto.....
Sì, mettiamola sul piano del Diritto (...ma c'è ancora la maiuscola???)
Questo mio contributo,nasce da una riflessione dell'amica Vittoria Mara Salviati che prosegue con:
...Mi ricordo di un vecchio di cui vanto vero amicizia, persona pacata e perbene, che, davanti all’indecifrabile andazzo che caratterizza troppo spesso la (vita) politica del nostro amato Paese, amava ripetere “certe volte girano”, come in un mantra tanto esorcizzante quanto impotente.
“Certe volte girano”, se pensi che “Mani pulite” non è servita a niente. Non ha cambiato niente. Il Sistema (e non parlo di quello camorristico, narrato da Roberto Saviano in Gomorra) è quello di sempre. Nonostante le inchieste, gli arresti, i processi, le condanne, la mobilitazione della stampa e della società civile, il Sistema Italia è quello di allora, quello di sempre D'Alema sempre attivo a dettare condizioni nascosto come una vipera dietro la bicamerale.
E fin qui, cara Vittoria, ci sta tutto....perchè effettivamente non è cambiato nulla....perchè "Mani pulite" ...e credo che il pull - quei magistrati che ci hanno anche creduto, di fare qualcosa di nuovo, è stato una farsata di regime.....E' stato un "semplice" cambio al vertice" ...così come - scusate il paragone - la cupoloa mafiosa ha cambiato casacca facendo arrestare Totò 'o curto, al secolo Rijna e mettendo al suo posto chissà chi....perchè, le cose fatte per cambiare, in realtà sono fattte soltanto per mantenere intatti gli equilibri o cambiarli a seconda di quello che "lor signori", quelli che il nostro bel Paese lo controllano, hanno deciso di disporre!!....ma andiamo avanti con quello che dice Vittoria:
La “primavera italiana” che aveva favorito inchieste e processi e annunciato interventi istituzionali volti a disincentivare e prevenire la corruzione è come svanita. La bella stagione è subito cessata e sono sbocciati i “Fioriti” d’Italia, confermando allo stesso tempo la regola secondo cui la giustizia può colpire alcuni tra i “lor signori” ma alla lunga, senza cambiamento politico, è impotente di fronte alla categoria dei “lor signori” complessivamente considerati.
Appunto, cara Vittoria....tutto stà a stabilire"chi siano" queti "lor signori....e ce lo possiamo facilmente immaginare.......
È in questo contesto che si colloca il disegno di legge sulla corruzione approvato dal Senato. Non serve essere giuristi, basta aver studiato un po’ di diritto penale per “capire” che - alla luce del presente - per arginare le diverse forme di corruzione sarebbe necessario precisarne e ampliarne le ipotesi, potenziare gli strumenti di accertamento, prevedere tempi di prescrizione commisurati alle difficoltà del nostro apparato di giustizia, evitare, insomma, la regola del proscioglimento per estinzione del reato.Però è bello assistere alla corsa sfrenata di quelle procure per accalappiarsi onori soldi e fama rincorrendo Berlusconi,e per il resto facendo finta di nulla,(vedi M.P.S)........
....certo...e  qui dovremo fare un passo indietro nel tempo.....: ti dice o vi dice nulla una certa Carla de Ponte...magistrato svizzero del Canton Ticino...che indagava su una certa valigetta contenente svariati  miliardi di dollari in derivati.........Hanno detto, allora, che erano riferibili s Mister B. .....ma davvero era così...o, non saranno mica stati riferibili a più persone?????.....Magari come quella volta della Maxi tangente ENIMONT....ai tempi del compianto patron del Moro di Venezia Raoul Gardini....finito suicida (....) oppure...sorvoliam che è meglio...
“Certe volte girano”, perché il disegno di legge approvato dal Senato non dà risposta soddisfacente a nessuna di queste esigenze, nonostante le aspettative che lo hanno accompagnato. Il ministro della Giustizia, Paola Severino, ha più volte espresso la sua soddisfazione. Anche a ragione, se pensiamo che il provvedimento in questione è sempre meglio che niente. Ma detto questo, non si può negare che il testo approvato dal Senato è privo di ogni cenno al falso in bilancio, al cosiddetto “auto riciclaggio” e allo scambio elettorale in cui il corrispettivo del voto sia un’utilità diversa dal denaro (per esempio un impiego).
E qui,mi sà tanto che sei andata a toccare esattamente il punto di tutto, il vero nocciolo su cui bisogna battere per smantellare questo sistema...ma la domanda che mi faccio, ti faccio e ci faccio è questa: Quanto ci costerebbe???? Sarebbe possibile o sarebbe un massacro???? Come dovremmo considerare la cosa in sede penale???? Come potremmo fare una sanatoria ...e...quelli che ne hanno fruito, come li consideriamo!!!????....Ci rendiamo conto o no, che qui dovremmo cambiare parecchio???? Come si fà?????
Non solo. Il più grave tra i reati dei pubblici ufficiali, la concussione (consistente nel procurarsi denaro o altre utilità abusando della propria funzione), viene depotenziato in maniera significativa: l’ipotesi più frequente, quella della cosiddetta concussione per induzione, viene configurata come reato autonomo con consistente riduzione di pena.
...Ovviamente il fatto si commenta da sè.......
E ancora. I reati introdotti ex novo - il traffico di influenze e la corruzione tra privati - sono caratterizzati da pene ridotte o da un’ampia punibilità a querela, che ne renderanno residuale la concreta applicazione. Ve l’immaginate voi due corrotti che si denunciano a vicenda?
....Immagino delle interminabili file in Procura ....e .....
Non va meglio sul fronte degli strumenti di accertamento a disposizione della magistratura. Sono limitati (nelle indagini per traffico di influenze, per esempio, non sono consentite le intercettazioni telefoniche) e talora addirittura diminuiti (come nella concussione per induzione in cui, essendo prevista la punibilità anche del concusso, saranno limitatissime le denunce e le collaborazioni). Un vero e proprio salvacondotto di impunità deriva, infine, dai meccanismi della prescrizione che restano invariati e comporteranno talora - grazie alle diverse diminuzioni di pena - tempi ancora più brevi.
Insomma, senza essere pessimisti, diciamo pure che c’è ancora molto da fare contro la corruzione. Nel frattempo, “certe volte girano”.     
Talvolta ...talora....e talquale....sono degli aggettivi che dovrebbero servire a dipanare dubbi e a porre delle "quasi regole"  alle certezze di un Codice, civile, penale o di altro genere.......ma qui, di certo, c'è soltanto un particolare: che continuano esclusivamente  a prenderci per i fondelli!!!!
Buona giornata a tutti !!
Mauro Munari