La solidarietà dei singoli non basta

25.03.2013 00:36

 

 

Non è una formula magica,  ma una cosa necessaria!!

Non si può infatti essere dalla  parte di chi ha perso tutto  e limitarsi ad aiutare,economicamente o con un pacco di viveri chi non ha più un lavoro e vorrebbe, alla fin fine, unicamente, essere nuovamente in pista e fare quello che ha sempre fatto nella vita, che significa poi recuperare la propria dignità!!!

C'è bisogno di coesione.....di essere uniti e di avere - scusatemi - LE PALLE, riprendendocela da noi!!!

Nella trasmissione a cui ho partecipato, che vi linko, caso mai la vorreste sentire in podcast   www.spreaker.com/user/ass.attivistigayharveymilk/un_sorriso_per_tutti_ricordate_donate, risultano esserci stilisti, come Angela Reale o altri artigiani, tipo il piastrellista, marito di Angela Pravato...e molti altri ancora....

La trasmissione mette in risalte l'attività di colletta alimentare portata avanti dall'Associazione Attivisti Gay Harvey Milk, dalla Associazione di Giuseppe Iudici e da altre Onlus ativamente impegnate  in collette alimentari e aiuti sostanziali a nostri connazionali bisognosi.

Ci sono una moltitudine di persone che fanno i mestieri più vari, e li fanno bene, che sono a terra dal punto di vista lavorativoper i piu' disparati motivi.

Queste persone  sono tutte pronte a rientrare in pista e a rimettersi in corsa...ma in corsa per davvero e senza volersi fermare.

Bisogna crederci, bisogna fare la FAZ, quella Zona finanziaria autonoma ed interagire tra di noi, associandoci e  facendo cassa delle nostre attività e dei nostri bisogni e facendo in modo che, tra noi, nasca quella rete di solidarietà che possa fare la differenza!!

La situazione attuale, anche a causa del famigerato patto di solidarietà (che limita le risorse dei Comuni per quanto concerne le spese) è tragica: l'Euro non gira, in quanto non c'è e se l'euro non gira non gira neanche la gente;non si fa benzina; i supermercati non vendono; gli artigiani fanno il minimo indispensabile; i costruttori non vendono e di conseguenza non costruiscono; le merci, insomma,non girano...e se non girano significa che i camion sono fermi e gli autisti non lavorano e,conseguentemente, la Società non può di certo dirsi "felice" di tutto questo!! 

Una Società ferma non può donare nulla se non disperazione e disgrazie e, la nostra, non è ferma, è immobile!!!!!

Cosa dobbiamo aspettarci da queste persone che abbiamo messo lì, con la speranza che governino???

Non possiamo aspettarci nulla,cari fratelli, sorelle, amici...è inutile!!! 

Godot, come ho detto e ripetuto tante volte, dobbiamo andarcelo a trovare noi, perchè, di sua spontanea volontà, non arriverà mai.

Forza allora!! Se vogliamo risalire la china dobbiamo cominciare a farlo e dobbiamo farlo con il cuore, l'anima ed il cervello.

Devi riparare una finestra e non sai farlo??? C'è chi lo sa fare!!!  Non hai soldi per pagarlo e magari fai l'avvocato??? Nell'associazione troveremo chi ha bisogno di te.....e così via.....

Il baratto non ha mai impoverito nessuno ma ha creato le condizioni per dare forma ad arti e mestieri e per non far morire la gente....perchè qui, o si rifà questa Società, ripartendo dal basso, oppure il destino è già segnato e, di roseo, credetemi, rimarranno solo i ciliegi!!!!

Mauro Munari