Le frane di Tizzano ed altre storie friabili
Foto di Serena Brandini, per gentile concessione.
L'Italia sta franando! No, questa non è la classica battuta (vera, purtroppo! ndr) ma una constatazione, come potete vedere dalla foto qui sopra di Serena Bandini.
Non sto parlando del belice, ma del Parmense, del reggiano; sto parlando di un territorio che è ormai piegato su se stesso da questo fenomeno!!
Da quando c'è stato il terremoto, infatti, che ricordo ha piegato economicamente l'Emilia, quella zona che tutti noi conoscevamo per esser rossa si, ma molto produttiva, sembra proprio che gli eventi si accaniscano e, a dirla tutta, sembra proprio che la volontà di intervenire (e forse i mezzi) non ci sia proprio.
Così,va da se che, quando le cose non si vogliono far conoscere, si fa in modo che non filtrino, che non arrivini e tutto passa sotto silenzio.
Le strade di montagna hanno già i loro bei problemi;n le frane, sporadicamente, ci sono, ma vengono aggiustate ed arginate in tempi normali.
Come mai qui, a Tizzano, leggo da Repubblica: L'assessore regionale alla Protezione civile Paola Gazzolo ha fatto tappa nelle zone più colpite e ha insistito sul fatto che quella accaduta nelle ultime settimane in Emilia è una emergenza di grande significato: 82 le persone evacuate, 28 le abitazioni distrutte,11 attività produttive a rischio, 3 ponti crollati, 28 strade chiuse. ....e nessuno è ancora intervenuto???
Ma dico, scherziamo??? Questa Regione sta aspettando 63 milioni che poi sono diventati più di 110 per danni e non hanno ancora visto un Euro;
Rimanendo fuori uso le strade, viene messa a rischio tutta la zona del Langhirano con conseguenze ancor più disastrose di quelle che già ci sono.
Sempre leggendo su Republlica, un articolo a firma di Francesco Nani che vi linko e che contiene tutti i nomi dei politici intervenuti, parma.repubblica.it/cronaca/2013/04/13/news/tizzano_continua_l_emergenza_frane_altre_quattro_case_evacuate-56568500/ vengo a scoprire che oggi, Lunedì arriveranno i geologi dell'Università di Firenze, che fanno parte della commissione grandi rischi nazionale, per ragionare ....e, lodico augurandolo di cuore a tutti quei cittadini, di Tizzano e limitrofi, speriamo a dare ordine immediato di aggiustare quelle strade devastate, senza aspettare l'avvento del prossimo Papa.
Auguri e vi promettiamo di seguire - per quel poco o tanto che possa servire - le vostre vicende, sperando in una positiva quanto immediata soluzione.
Mauro Munari