L'ITALIA CHE VORRESTI COSTRUIAMO UNA ITALIA MIGLIORE

11.08.2012 03:23

L'ITALIA CHE VORRESTI - COSTRUIAMO UNA ITALIA MIGLIORE

Berlusconi parla in privato con Napolitano e stranamente esce di scena, di lui non si sente più parlare….Uno come lui che rimane in ombra..per quale motivo? Questa cosa mi lascia alquanto perplessa.
E poi Monti! Chi lo ha voluto? Non certo noi italiani… e cosa sta facendo? Delle manovre che porteranno l'Italia alla sua morte, alla sua rovina totale.
Non è con aumenti, controlli a tappeto e strozzinaggio della gente che si sana una nazione.
Per sanare una nazione bisogna dar vita all'economia e per far si che ciò accada, bisogna dare alle persone la possibilità di farlo. Non è togliendogli anche l'ultimo centesimo che si aiuta il popolo a sopravvivere.
Riflettiamo su quello che sta accadendo e domandiamoci perché. E non facciamo come gli struzzi che per non vedere nascondono la testa sotto terra, cerchiamo di comprendere quello che stanno cercando di fare.
Di questo passo moriremo tutti di fame, ma forse proprio questo lo scopo di questo governo tecnico voluto da Napolitano.
Tanto...come giudicano loro il popolo italiano? Una massa di ipocriti pecoroni che sono solo capaci di arrabbiarsi il primo giorno, poi mandano giù il boccone amaro e continuano come se nulla li avesse sfiorati:

È ORA DI SVEGLIARSI è ora che la gente inizi a guardare le cose per quello che sono e non per quelle che vogliono farci credere che siano.
C'è bisogno di gente nuova e onesta che non pensi solo a rimpinzarsi le proprie tasche, che non scenda a compromessi, ma che stia al governo per far si che l'Italia e il popolo italiano tornino ad essere quelli che sono stati in passato. Una nazione libera, democratica e soprattutto benestante.

Ora bella domanda! COSA FARESTI PER CAMBIARE LE COSE IN ITALIA
Ci si potrebbe scrivere una enciclopedia, non solo poche pagine… ma si può iniziare da qui.
Prima cosa in assoluto domandiamoci dove sono finiti tutti i nostri artigiani… L'Italia, l'economia dell'Italia si sorreggeva dal lavoro stupendo che facevano i nostri artigiani...
A Como che fine hanno fatto tutte le seterie?
A Prato dove sono finite tutte le fabbriche di maglieria?
E le concerie della pelle dove sono più?
Dove sono i calzolai, i tornitori, i fabbri, i falegnami?? E si potrebbe continuare all'infinito...
Quanto lavoro e quanta creatività gettata via senza ritegno alcuno solo per far spazio ad un popolo di cinesi che si stanno insediando ovunque, acquistando tutto quello che di più bello c'è nella nostra Italia. Io non sono razzista, amo il prossimo, da qualunque nazione provenga, ma non devono essere loro i padroni della nostra terra e dei nostri lavori, devono avere dei limiti come per esempio una legge che regoli l'acquisto o l'apertura di nuove attività da parte loro.
Vogliamo parlare di quanti privilegi hanno gli stranieri da noi? Loro vengono prima di noi italiani ovunque per le nostre istituzioni e per quale motivo? Per quale motivo una lavoratrice italiana non ha il diritto di mandare i figli all'asilo perché la precedenza è dei figli degli immigrati? E perché se uno straniero non viene pagato ha il diritto di fare una vertenza, mentre un lavoratore italiano non può farla se non ha lavorato più di quanto abbia lavorato uno straniero? Ma la costituzione Italiana non dice che LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI? Ma chi sono questi tutti? Non certo noi italiani, noi non contiamo più nulla per nessuno.
 

GLI AIUTI ALLE IMPRESE

Non esiste equità e giustizia neanche in questo campo… si fanno leggi per aiutare chi assume a tempo indeterminato, ma non tutti possono usufruirne e per quale motivo? Chi ha deciso che un lavoro non sia uguale ad un altro? I soldi che percepisce un lavoratore a fine mese non sono identici a quelli che percepisce uno che fa un lavoro diverso?
E tutti i milioni stanziati per i ricchi industriali a cosa servono se non a continuare a farli arricchire? (vedi la FIAT e non solo). Distribuiscono milioni di euro a imprenditori che iniziano il progetto per cui hanno preso lo stanziamento, poi, senza nessun controllo, lasciano la cosa a metà e si mettono in tasca quello che lo Stato a stanziato impedendo in questo modo la crescita economica italiana e mandando a casa milioni di lavoratori.

GLI AUMENTI... parliamo degli aumenti che ci sono stati da quando è entrato l'euro...
Chi si è mai preoccupato di controllare se il cambio dal prezzo della lira corrispondesse al cambio reale con l'euro? Nessuno !!! questo ha portato i commercianti e soprattutto i produttori a raddoppiare e a volte a triplicare i prezzi. Ma gli stipendi degli italiani e le pensioni non sono raddoppiati, sono stati rapportati al valore dell'Euro con il cambio della moneta e tutti gli italiani sono diventati, in questo modo più poveri di oltre il 50%. E il risultato quale è stato? Che nessuno può permettersi il lusso di acquistare più niente oltre allo stretto necessario per sopravvivere, scendendo il valore di acquisto si è bloccata l'economia e nessuno potrà inventarsi più niente per farla tornare come era una volta...
Quanti errori commessi, quanta leggerezza da parte dei nostri governanti, sia di destra, di sinistra o di centro. Nessuno si è mai posto il problema vero e ora che consiglio si può dare? Nessuno …purtroppo. Oramai il danno è fatto ed è irreparabile.

Come mai prima, quando non c'erano tutti i controlli fiscali attuali l'economia viaggiava liscia e tutti stavano bene? La nostra Italia non era tra le prime potenze economiche mondiali? Allora perché nessuno di domanda il perché?
Ora la gente ha paura di spendere perché è controllata ecco il motivo di base…. Io sono d'accordo sul fatto che tutti debbano lavorare onestamente, ma lo stato si è mai domandato con tutte le tasse che ci sono come si fa' a sopravvivere? A sopravvivere, non a vivere !!! Per far girare l'economia serve che il popolo abbia la possibilità di spendere, ma se non ce la fa neanche ad arrivare a fine mese per le prime necessità, con quali soldi potrebbe acquistare qualcosa in più?
 

SANITÀ

Siamo arrivati al punto che stanno chiudendo gli ospedali nei piccoli centri... Ma si sono mai chiesti dove o come può fare una persona che abita in provincia ad arrivare in tempo in una metropoli per essere assistita in caso di necessità?? Questo non è importante, l'importante è risparmiare... Ma non si risparmia sulla salute o sulla pelle delle persone, si risparmia sugli sprechi. Quanti sprechi ci sono in Italia? Ne sentiamo parlare fino alla nausea, fino allo sgomento più assurdo eppure? Nessuno fa nulla per cambiare le cose.
Senza contare che se ti vuoi curare subito, devi rivolgerti a centri a pagamento, perché quello che offre la struttura pubblica non riesce a soddisfare le richieste e se devi fare degli accertamenti urgenti non puoi farli perché gli appuntamenti slittano di parecchi mesi. Questa è una vera vergogna!!

Riflettiamo anche un attimo su come vengono spesi i soldi dei contribuenti:
paghiamo milioni l'anno per i nostri governanti, che tutto fanno meno che pensare al bene degli italiani. Gli permettiamo privilegi che non ha nessuno in nessuna parte del mondo, e stiamo zitti. Magari ci inquietiamo tra noi, ne parliamo, ma non facciamo nulla affinché questo scempio assurdo venga eliminato.
Mi domando il perché un personaggio politico che guadagna in un mese, quanto un contribuente "fortunato" riuscirebbe a guadagnare in un anno e mezzo di lavoro, non possa pagarsi i pranzi, la benzina, l'autostrada, il telefono e così via… sto parlando di cose che tutti sappiamo, non sto dicendo nulla di nuovo, eppure tutto rimane sempre così come è.
 

LE SCUOLE

Avete mai frequentato le scuole italiane? Sembrano carceri senza sbarre, di uno squallore assurdo e pretendiamo che i nostri figli frequentino la scuola con la voglia di andarci. Fatiscenti, senza igiene, con i muri rovinati, di un grigiore angosciante, senza mense, senza palestre attrezzate, senza posti dove i ragazzi potrebbero frequentare musica, danza, o attività che li farebbe interessare a frequentare la scuola con interesse e voglia. Vai nei bagni e non trovi mai la carta per pulirti, eppure si vedono scaricare interi Tir di carta mani e carta igienica… e dove va a finire?
Se stanziassero dei soldi per ripulire e sistemare le scuole come si deve, non solo permetterebbero agli studenti di andare con più voglia a scuola, ma darebbero lavoro a tutti quelli che sarebbero impegnati nelle ristrutturazioni.

QUANTI EDIFICI INUTILIZZATI ci sono? Lasciati al degrado?
Ma se si rimettessero a posto e si usassero per qualcosa di bello e di utile non sarebbe meglio?
Ci si potrebbero fare Musei, utilizzando tutto il patrimonio che è stipato, senza nessun controllo sotto tutti i Musei esistenti...
Quanto lavoro si darebbe? E quanti soldi entrerebbero in più con tutto il turismo che abbiamo?
Ci si potrebbero fare persino ambienti per la cultura, per gli scrittori e per i pittori, ci si potrebbero fare mostre di artigianato (se ancora esiste)
Ci si potrebbero fare aule per corsi di formazione di qualsiasi tipologia...
Quante cose si potrebbero realizzare con quello che abbiamo già e che sta lì lasciato alla rovina.
 

PROPRIETA'

Ora parliamo delle proprietà edili. Solo in Italia c'è una burocrazia che fa rabbrividire... acquisti una proprietà, una casa e sei proprietario solo per il FISCO. Non sei libero di modificare nulla internamente se non chiedi il permesso, se non paghi il geometra e il Comune. Ma che è democrazia questa? Se si vuole spostare una porta che impiccia o stringere una stanza per far spazio ad un'altra non si cambia la cubatura della casa. Posso capire ingrandirla, aprire finestre o qualcosa che cambi la sua struttura iniziale, ma per il resto non credo siano necessari pezzi di carta costosi e autorizzazioni comunali o catastali. Abbattiamo queste cose burocratiche che ti fanno solo perdere tempo e soldi, impieghiamo i soldi per qualcosa di costruttivo per tutti...
 

LE BANCHE – altra truffa legalizzata

Lo stato ha sovvenzionato le Banche per aiutare gli imprenditori, per impedire il loro fallimento, la loro chiusura, con conseguente aumento della disoccupazione.
Ma le banche che hanno i preso i soldi a chi li hanno dati? Non certo alle imprese in difficoltà, perché le banche aiutano solo quelli che hanno un bilancio attivo, non le imprese che non ce la fanno a sopravvivere, e perché mai nessun organo di controllo ha mai controllato che fine abbiano fatto tutti i milioni di euro che lo stato ha stanziato per aiutare gli imprenditori e salvare l'economia?
Ma quanto costa allo stato una impresa che chiude? Quante persone in cassa integrazione deve mantenere? E le tasse se le imprese, gli artigiani, i commercianti chiudono chi le pagherà più?
Il ruolo principale di una banca deve tornare a essere il finanziamento all'economia:
dare credito alle imprese e alle famiglie o persone fisiche. Bisogna nettamente dividere, in senso di statuto e di operatività, quelle che sono le banche di investimento da quelle che sono le banche commerciali. Se tutte le banche fanno le imprese, e prestano i soldi solamente a "rischio zero" la piccola economia si ferma.
E allora la faccia lo stato una banca commerciale, che non debba avere utili da distribuire ai soci. Ma che si prenda il rischio di investire sulle innovazioni, sui progetti privati, sulle idee. E cominciamo a far si che in banca ci sia anche personale che si intende di attività lavorative, o perlomeno che si usino dei tecnici, degli esperti settoriali esterni.
Un agricoltore può parlare di cavoli con un consulente finanziario?
Hanno, ripeto hanno, voluto fare la Banca Centrale Europea, che presta i soldi alle banche della comunità a un tasso di interesse bassissimo, soldi usati dalle banche per comprare per esempio i BOT dei vari stati applicando un tasso di usura. Ma é logico questo? Perché viene silenziosamente permesso? Perché si arricchiscono con le nazioni che sono in difficoltà, ecco perché!
Ma l'obiettivo della BCE é mantenere la stabilità dei prezzi. Ma quali prezzi? Però, se le stesse banche perdono in borsa, sbagliando nelle loro speculazioni senza regole (guai a volerne parlare) vogliono essere aiutate. Perché non si vietano i derivati e le operazioni allo scoperto? Come mai si continua a dare credito alle banche pur sapendo che, con la scusa dei paradisi fiscali, pagano delle tasse irrisorie, movimentando enormi capitali? Non esistono gli studi di settore per le banche? E poi, una banca quotata in borsa che ha anche accesso operativo in borsa, non puzza di conflitto di interesse?
 

TURISMO

Facciamo scappare i turisti per i prezzi troppo alti, siamo la nazione più cara al mondo e questo frena l'ingresso agli stranieri e di conseguenza meno soldi che circolano in Italia.
Ma ci stiamo rendendo conto che stiamo facendo la fine del topo? Ci stiamo accorgendo che ormai non c'è più salvezza se non si fa qualcosa di concreto e subito?
Possibile che chi ci governa non veda quanto malcontento, quanta disperazione ci sia in Italia? Cosa vogliono? Una rivoluzione? Gli italiani sono un popolo tranquillo, ma la fame porta le persone ad essere aggressive, a ribellarsi... Evitiamo tutto questo, siamo un popolo intelligente, di cultura, di geni, abbiamo l'Italia che per quanta cultura e cose da vedere ci sono dovrebbero far pagare il biglietto di ingresso agli stranieri quando mettono piede in terra Italiana…. Noi non siamo come le altre nazioni che quei pochi pezzi che hanno li hanno messi in Musei e che per vederli devi pagare. In Italia è tutto a vista di tutti… e dovunque vai c'è un pezzo di storia, qualcosa da vedere… usiamo quello che abbiamo, di ricchezza ne abbiamo tanta, ma è tutta sprecata.
 

I POLITICI

Da troppo tempo ormai, fare il politico è diventato un mestiere, e che mestiere!!!
Hai un ottimo stipendio che non conosce crisi (quando si votano un aumento di stipendio sono tutti d'accordo), con annessi privilegi o benefit come li si voglia chiamare che pochi, molti pochi altri impieghi ti consentono. E cosa devi fare nel tuo lavoro di politico con responsabilità praticamente meno che zero? Mantenere il posto dando ragione o torto a tutti e a nessuno. Cambiando idea e opinione per il proprio interesse non appena sia necessario. Ed è proprio l'interesse personale il grande problema da risolvere. Il famoso "conflitto di interessi" sia esso diretto che indiretto, di cui tutti parlano, ma nessuno affronta. Perché tutti o quasi ne sono coinvolti. È forse impossibile credere che un politico proponga o voti una legge che va contro i propri interessi o contro le lobby o le categorie che lo sostengono? Un affermato commercialista, fiscalista e tributarista che sia, come può andare contro i "suoi" clienti. Chi ha inventato il "prestito infruttifero" scagli la prima pietra.

Quindi o si mette mano al "conflitto di interessi" e si rendono "responsabili" civilmente e penalmente a vita delle proprie azioni tutti i politici, a partire dagli assessori comunali, o altrimenti non cambierà mai nulla.

Eppure non ci vuole una laurea in economia e commercio o in politica per comprendere dove sono gli errori e quello che si può fare per riparare...
Serve solo un governo che abbia il buon senso e l'intelligenza di comprenderlo.
Persone giovani, che conoscono i problemi, non i soliti politici che si scambiano poltrona o partito e che pensano solo ad ingrassare le proprie tasche.
L'Italia ha bisogno di rinnovamento, di novità, di gente giovane, e forse anche di un pò di onestà e di valore civico.
 

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