MI MA TASTU SE GHE SUN!

04.03.2013 02:30

di Stefano Davidson



Bersani dichiara: “Grillo decida cosa fare o tutti a casa”

 

PERCHE’ DEVE ESSERE GRILLO A DECIDERE COSA FARE?

 

La maggioranza alla Camera, benché risicata e solo frutto di coalizione, non è forse in mano al leader del PD? E allora fino a prova contraria chi deve “parlare” è lui. Si sta giocando una partita a poker (ma Bersani mi sa che oltre la Briscola non vada) e Grillo è “andato a vedere”. Tocca al PD mostrare il punto che ha in mano e dichiarare. Negli ultimi due anni di Gov...erno Berlusconi il PD ha sempre e solo gridato che Berlusconi doveva fare “un passo indietro”, ma non ha MAI chiaramente parlato del proprio programma. Ora chiede a Grillo di dire cosa vuol fare, ma NON parla del proprio programma. Vi pare normale come atteggiamento da parte del leader di un partito che vorrebbe governare il Paese? A me decisamente no. Anche perché Grillo cosa vuol fare lo ha detto CHIARO E TONDO:

1.non parteciperà ad un governo di coalizione;

2.non voterà la fiducia a Bersani o ad alti esponenti del Pd;

3. ovviamente non è disposto ad alleanze con NESSUNO

4.è disponibile soltanto a dialogare sulle singole proposte di legge.

PIU’ CHIARO DI COSI’.

Del resto sappiamo perfettamente che lo slogan “TUTTI A CASA” non era un modo di dire, e che l’intenzione è quella di cacciare dal parlamento tutti coloro che l’hanno indegnamente “profanato” in una scabrosa successione di legislature, una peggio dell’altra, che hanno portato allo scempio definitivo del nostro Paese perpetratosi in tutta la sua indecenza attraverso il Golpe finanziario targato Napoletano Monti Trojka del Novembre 2011.

Per come la vedo io Grillo sta anzi avendo molta magnanimità, mettendo PD e compagnia nella condizione di votare tutte quelle leggi che potrebbero contribuire a un miglioramento delle condizioni di vita in Italia nonché a correggere definitivamente tutte le brutture del nostro sistema, a partire dalla legge elettorale per finire al taglio di tutte le spese inutili e ridicole che sosteniamo da decenni proprio a causa di una classe politica indegna anche di un Paese del terzo mondo.

Tra parentesi, Bersani e tutti quelli che gli ruotano attorno (Pdl compreso) non si rendono ancora conto di essere entrati in un “trappolone” gigante che, sapientemente, il M5S gli ha preparato e dal quale non potranno uscire, se non alle condizioni poste dai tanto odiati “grillini”.

Già perché se non verranno votate le leggi di cui sopra, se non verrà ridotta la spesa pubblica in maniera drastica, se il Quirinale non la smetterà di costare il triplo di Buckingham Palace, se il “porcellum” non verrà sgozzato etc… etc… etc… la gente, il popolo (sovrano) sarà ancora più imbestialito di prima e “hai voglia tu a tentare coalizioni per le successive imminenti elezioni!”.

Se diversamente lo faranno, e si metteranno a rispettare i dettami del M5S e, guarda caso, le cose dovessero funzionare, ecco che di nuovo “hai voglia tu a tentare coalizioni per le successive (non più imminenti) elezioni” considerato quanto avrebbe fatto il Movimento di Grillo a quel punto.

Ultima ipotesi? Mandare tutto a remengo (come si dice in genovese) e andare subito al voto un’altra volta?… Una volta Grillo, “il comico Beppe Grillo”, fece uno spettacolo di grande successo “Te la do io l’America!”, bene in questo caso ci troveremmo con un bel “Te la do io l’Italia!” poiché grazie al suicidio politico di chi volesse elezioni immediate per ingovernabilità, senza nemmeno aver tentato uno straccio di salvataggio per il Paese il M5S si troverebbe finalmente in grado di applicare quanto ha in programma appoggiato da una propria, abbondante maggioranza.

Detto questo vorrei soffermarmi su un altro aspetto della vicenda Grillo, sì perché mentre accade tutto ciò si alza forte il grido della nostra Stampa, in un j’accuse nei confronti di Grillo stesso e del M5S perché rifiuta un dialogo con la stessa. A questo punto inorridisco e mi chiedo qual è in Italia la “quota” massima tollerabile di ipocrisia. È possibile infatti che gente (non mi azzardo a definirli giornalisti poiché se questo fossero conoscerebbero la Carta dei Doveri e l’avrebbero rispettata, magari saltuariamente) priva di ogni scrupolo nel nascondere ai cittadini notizie di interesse pubblico di VITALE importanza, quali ad esempio l’imminente introduzione del MES e del Fiscal Compact, o quali le innumerevoli denunce PENALI sporte nei confronti del Capo dello Stato e del Presidente del Consiglio (oltreché di tutta la congrèga - e non còngrega come ama dire in un italiano decisamente personalizzato il dott. Andrea Romano (complimentoni!) – che li ha appoggiati). Questi che organizzano agguati mediatici ad ogni pié sospinto, vedi ad esempio la “pseudopetizione” della “pseudoM5S” Viola Tesi, o le trappolone fuori dalla casa di Grillo a Sant’Ilario per vedere se “aiuta i poveracci”.

Ora questa gente lamenta che Grillo non vuole parlare con loro?

Ma dico io, è già tanto che non li abbia denunciati tutti all’Ordine!

Una Stampa completamente collusa con i poteri politici, finanziata dagli stessi pretende che il massimo oppositore al “sistema” politico vigente in Italia dialoghi con loro? Come si dice a Genova e direbbe il compianto Gilberto Govi : “mi ma tastu se ghe sun!"

 

Signore e Signori in conclusione a questa mia breve considerazione su quanto sta accadendo nel nostro Paese, dichiaro che la dignità, la coscienza civile e la coerenza sono diventate le merci più rare sul nostro territorio. Chi ne trovasse un po’ ne faccia tesoro, sono le uniche cose che possono uccidere definitivamente lo spread.