RIPARTIRE DAL BASSO F.A.Z. PER LA LIBERTA
Oggi riparliamo di FAZ, cosa è, cosa può dare, e come sarà gestito
Come sapete, il nostro movimento Un Manifesto per la Libertà ha progettato il F.A.Z. PER LA LIBERTA’, ovvero, il nostro economista Domenico De Simone che ci sta studiando assiduamente da anni lo ha progettato e noi lo stiamo diffondendo.
Ma cosa significa la SIGLA F.A.Z. ? Deriva da Financial Autonomi Zone, che tradotto in Italiano significa Zona finanziaria Autonoma e già da sola dice tutto…
Ma andiamo per gradi, cercherò di essere più elementare possibile, chiedendo scusa agli economisti che amano usare paroloni che non tutti comprendono, ma dato che dobbiamo arrivare a far capire a tutti a cosa serve e la sua reale importanza, userò il mio modo di esprimermi, chiaro, semplice e sintetico.
Sappiamo tutti che oramai la moneta, cioè l’euro, sta scomparendo, nel senso che non circola più come una volta circolava la lira, la forte crisi in cui ci hanno indotto i nostri politici e governanti, ha fatto si che l’economia stia scomparendo del tutto e con essa il sostentamento per tutti per la sopravvivenza. A questo punto tanti stanno pensando a come salvarsi da questa ecatombe finanziaria. Noi come Un Manifesto Per La Libertà, abbiamo creato questa alternativa.
Ma cosa è e come funziona?
E’ un modo semplice (anche se sembra complicato) di interagire tra persone e imprenditori, tra acquirenti e chi vende merci, tra chi da servizi e chi li riceve. E’ uno scambio a pagamento di merci e servizi tra gli associati al F.A.Z. PER LA LIBERTA’.
Esempio pratico: un associato ha necessità di ripulire la sua casa o il suo negozio o il suo ufficio e cerca nell’elenco del data base creato da noi nel F.A.Z. chi ha la possibilità di fargli il servizio, a questo punto lo contatta, ci si accorda e il lavoro eseguito verrà saldato al 50% in Euro, perché l’EURO servirà a pagare le bollette, il mutuo e tutto quello che non si troverà nell’associazione del FAZ, il rimanente 50% sarà “pagato” in un altro modo, che non possiamo per legge, chiamare moneta alternativa, ma sarà come avere delle obbligazioni a tasso negativo cioè che non producono interessi positivi, ma che andrà usato nell’arco di un anno per acquistare altri beni e servizi sempre tra gli associati al F.A.Z. altrimenti perderà una percentuale del suo valore effettivo.
Ma come si potrà tenere tutti questi conti? Ci penserà il server del FAZ, che userà lo stesso sistema di un conto corrente bancario o postale, terrà i conti di ogni associato, sia in negativo che in positivo, in questo modo ognuno saprà sempre quanto ha a disposizione per usufruire di beni o servizi tra gli associati e avrà sempre sotto mano tutti i movimenti che verranno fatti.
L’associazione NON E’ A SCOPO DI LUCRO, sarà una NO PROFIT, perché è stata voluta solo per incrementare l’economia tra i cittadini dando loro la possibilità di sopravvivere in questo periodo di dittatura impostoci dall’Europa e dall’Euro e appoggiato da tutti gli onorevoli che sono al Governo oggi.
Chiaramente l’esempio è e rimane solo un esempio, perché si potranno utilizzare idraulici, fruttivendoli, panifici, gioiellerie, etc etc… più associati ci saranno, più possibilità di scambio di merci e servizi ci saranno per tutti, la cosa che sarà anche ottimale è quella che chiunque avrà giacenze di magazzino, potrà smaltirle all’interno dell’associazione usando le richieste degli associati.
Il costo per diventare associato sarà di 10,00 € annui, per le grandi imprese il costo andrà dai 50,00 € in su, in base al loro fatturato e servirà inizialmente a coprire i costi di gestione, dei server, dei pagamenti burocratici (creazione dell’associazione) etc. etc. Ogni entrata e ogni uscita, sarà in totale trasparenza, comunicata a tutti gli associati, come è giusto che sia.
Per quanto riguarda eventuali prestiti, che l’associazione sarà in grado di evolvere a chi ne farà richiesta per incrementare la sua attività, verrà spiegato in un secondo momento.
Spero di essere stata abbastanza chiara e semplice nella spiegazione, ma per ogni eventuale dubbio o richiesta vi preghiamo di contattare, me o Mauro Munari o l’economista Domenico De Simone…
Grazie per avermi letta
Emanuela Rocca